L’impianto elettrico in cantiere, i quadri di alimentazione principale e di distribuzione

04 settembre 2015

Particolare attenzione va prestata all'impianto elettrico del cantiere perché l'ambiente lavorativo è generalmente polveroso ed esposto alle intemperie. Lo si legge, fra le tantissime informazioni, nella pubblicazione dell'Inail 2015 La progettazione della sicurezza nel cantiere.

Inoltre:

gli apparecchi elettrici sono sottoposti a forte usura, che deteriora l'isolamento delle parti attive, urti e vibrazioni;
i conduttori sono esposti a frequenti calpestii e trascinamento sul terreno, e logorii di varia natura.

Queste situazioni potrebbero rendere inefficaci le misure di protezione contro i contatti diretti con parti in tensione, con gravi rischi per gli operatori. E allora, "tutti i circuiti che alimentano prese e spine dovranno essere protetti da interruttori differenziali ad alta sensibilità (30mA)".

Ma la protezione contro i contatti diretti è possibile anche mediante l'impiego della bassissima tensione di sicurezza (BTS) tramite trasformatori di sicurezza, anche se "con scarse possibilità di applicazione".

È possibile, avverte la pubblicazione dell'Inail, anche "la protezione mediante la separazione dei circuiti tramite trasformatore di isolamento (TST) con l'alimentazione di ogni singola presa con un suo trasformatore" (che, peraltro comporta maggiori costi, oltre che l'ingombro)".

Sui quadri da cantiere, tenuto conto che contengono dispositivi di protezione e manovra, è opportuno che "siano oggetto di particolare attenzione da parte del CSP* (CSE)**, che dovrà provvedere a farli installare in situazioni più riparate rispetto all'impianto che interessa l'intera area del cantiere".

Quanto ai quadri di alimentazione principale:

essi devono essere installati in modo sicuro preferibilmente vicino al punto di consegna dell'energia elettrica dell'ente distributore;
è necessario predisporre un collegamento di terra efficiente (da allacciare all'apposito morsetto sulla carcassa o in morsettiera);
è necessario predisporre una protezione meccanica del cavo di alimentazione proveniente dal punto di consegna dell'energia elettrica;
è necessario proteggere adeguatamente i circuiti utilizzatori contro i sovraccarichi e i corto circuiti;
è necessario offrire un sufficiente potere di interruzione contro i corto circuiti***.

Sui quadri di distribuzione, che permettono una ramificazione più capillare dell'energia elettrica nel cantiere, la pubblicazione Inail suggerisce che, per un uso più razionale, è bene che siano soddisfatte alcune condizioni, come il possesso di proprie protezioni contro i sovraccarichi e i corto circuiti e propri interruttori differenziali in modo da evitare l'intervento delle protezioni generali di tutto il cantiere.

I cavi e gli avvolgicavo devono essere protetti da urti, schiacciamenti, strappi o comunque da tutte quelle sollecitazioni meccaniche ai quali potrebbero essere sottoposti. Se sono molto lunghi, la loro sezione va aumentata per limitarne la caduta di tensione.

Infine, le prese e spine. Devono essere del tipo industriale (CEI 23-12) e devono avere un grado di protezione minimo IP44**** se utilizzate all'aperto o sottoposte alla pioggia, IP67**** se utilizzate all'aperto per terra o dove la connessione possa trovarsi in parziali allagamenti.

* Il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione è un tecnico incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'art. 91 c. 1 lett. a) del TU 81/08.
** Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione è un tecnico incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'art. 92 del TU 81/08.
*** L'operatore deve utilizzare utensili elettrici solo se collegati ad un circuito protetto da interruttori differenziali ad alta sensibilità, oppure, in alternativa alimentati con un circuito TST tramite trasformatore di isolamento o BTS bassissima tensione di sicurezza.
**** La norma CEI EN 60529/1997 (ex CEI 70-1) classifica i gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche. Il grado IP è indicato con due cifre caratteristiche, più eventuali due lettere addizionali.

 

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